Radio – DAB: l’aumento della offerta impone strategie di engagement

All’interno dei singoli mux vince chi sa fare la differenza

In alcune grandi città italiane l’offerta radiofonia si è improvvisamente ampliata – e in forma notevole – a seguito dell’attivazione di mux DAB+ locali. Prendiamo il caso di Milano, dove, oltre ai nazionali, sono attivi ben quattro multiplexer locali (pur di differente potenzialità diffusiva), che a breve verranno integrati da altri due bouquet.

Nativi o migranti digitali nella rinnovata offerta metropolitana

Qui le emittenti ricevibili sono ormai oltre un centinaio (in vaste aree arrivano anche segnali DAB+ elvetici), sovrapponibili all’offerta FM per meno della metà (considerata la presenza di nativi digitali e fornitori di contenuti presenti in FM in altre aree italiane).

Strategie di engagement

È chiaro che per cogliere l’attenzione di un utente chiamato a scorrere una lista sempre più lunga di stazioni ricevibili sulla sua autoradio, occorre sviluppare una efficace strategia di engagement che parte prima dell’ascolto, per poi conclamarsi dopo.

Oltre gli artifizi col fiato corto

Ovviamente non stiamo parlando di artifizi come i caratteri speciali (asterischi, cancelletti, apostrofi, ecc.) che precedono i nomi delle stazioni, sulla cui efficacia, peraltro, ci sono molti dubbi (considerato il comportamento eterogeneo delle autoradio: alcune di esse, per esempio, penalizzano tali soluzioni).

Omen nomen

Ci riferiamo, piuttosto – alla presenza di prodotti inediti o di brand non particolarmente forti od evocativi – di denominazioni alias (claim, head-line, heading, pay-off, base-line, tag-line), basati sulla regola del CD.

Facilitazione

Ciò, evidentemente, favorisce la scelta dell’utente che dal nome può immediatamente desumere o intuire il contenuto della stazione.

Identità sonora

Ma anche la qualità audio è una buona soluzione per un efficace ingaggio, considerato che un ascoltatore in fase di scansione potrebbe soffermarsi su un prodotto di elevata fattura sonora.

L’abito e il monaco

Un po’ come l’abito, che magari non fa il monaco, ma sicuramente lo presenta come tale.

In ultima analisi

Chiaramente al contenuto sarà poi demandato il mantenimento dell’ascolto e magari la sua collocazione tra i preferiti.

Media Monitor

Delle soluzioni di engagement in una condizione di aumento della offerta radiofonica parleremo approfonditamente in una delle prossime puntate del podcast Media Monitor.

In collaborazione con: newslinet.com

Torna in alto